domenica 28 dicembre 2008

Van Gogh a Brescia


Ho forse accennato nei post scorsi alla passione per l'arte ed al mio girovagare per l'Italia e spero sempre più anche in Europa in giro per mostre e musei... anche se i miei interessi non si limitano a questo. Ieri il mio percorso formativo, perché tale lo considero, mi ha riportato a Brescia. E' oramai un'appuntamento fisso quello tra me e questa città, mi ci reco ogni anno da 4 stagioni oramai:
nel 2005 Gauguin e Van Gogh, nel 2006 Turner e gli Impressionisti, nel 2007 America! Storie di pittura dal Nuovo Mondo ed infine nel 2008 Van Gogh. Tutte mostre curate da Marco Goldin a cui sicuramente dato merito di essere riuscito a far diventare le mostre d'arte dei veri e propri eventi popolari non più riservati ad un'elite. Le sue mostre sono molto piacevoli da visitare e presentate con grandissima cura. Sicuramente mette molto amore ed impegno in quello che fa in questo senso merita il successo che ha avuto, questo è un mio parere personale ovviamente. Non mi piace troppo come scrive (a livello di stile non di contenuti) ma questa è una questione di gusti personali.
Il 27 dicembre mi sono svegliato di buona ora (alle 4:00) per poter prendere il treno delle 4:36.... purtroppo Brescia non è facilissima da raggiungere partendo da Faenza, si deve cambiare treno due volte (Bologna ed a Verona) e gli orari non si incastrano molto bene... insomma sono partito alle 4:36 e sono arrivato a Brescia alle 9:25... Brescia come moltissime nostre città è una perla tutta da scoprire e che tra l'altro io per vicende varie non posso dire di aver avuto modo di apprezzare a fondo! Certamente comunque meriterebbe un viaggio anche solo per visitare la città con le sue chiese, la sua bella Pinacoteca, il castello che ospita un museo delle armi tra i più importanti d'Italia ed il museo del Risorgimento ed ovviamente il complesso di Santa Giulia, vero e proprio museo della città che racchiude alcuni tesori (croce di Desiderio e la Vittoria Alata i più noti) oltre ad ospitare le mostre temporanee più importanti, come per in questa occasione.

Alcune note tecniche sulla mostra:
Van Gogh - Disegni e Dipinti
Chiusura: 8 Febbraio 2009 (E' stata prorogata)
Biglietto: 10€
Audioguida: 6€ (prevista una audioguida per bambini a 4€, interessante iniziativa!)

E' possibile pranzare in sede grazie ad un ristorante/pizzeria self-service sito in prossimità del book-office. I prezzi non sono economicissimi considerando la qualità mediocre: un primo, insalata, dolce, coca cola e caffè a 14€ circa.
Come al solito ho visitato la mostra con il supporto dell'audioguida perché mi piace farmi accompagnare, farmi raccontare i quadri e le opere ma anche per poter imparare di più (non ho fatto studi artistici) ed apprezzare appieno quei piccoli particolari anche tecnici a volte che sfuggono ad un'occhio non esperto. Non sempre le guide audio risultano ben fatte, ma in tutte le mostre curate da Goldin non sono mai uscito deluso ed anche in questo caso il supporto audio è risultato soddisfacente con 34 commenti alle opere più uno di presentazione alla mostra ed uno di commiato.
La mostra presenta tutte opere provenienti dal Kröller-Müller Museum di Otterlo diventando una sorta di messaggio promozionale per tale museo che sembra essere un vero paradiso terrestre per tutti gli amanti di Van Gogh, tra l'altro situato nel bel mezzo di uno splendido parco naturale. Non a caso quindi la prima sezione della mostra è dedicata alla collezione Kröller-Müller e forse nelle intenzioni dei curatori è un vero e proprio spot... vengono presentate opere di vari artisti di fama dal naturalismo (con Corot) all'impressionismo (Pissarro, Signac, Seurat) fino ad arrivare all'astrattismo (Mondrian). Dalla seconda sala si inizia con Van Gogh... la mostra copre tutta la carriera artistica di Van Gogh prevalentemente con disegni (varie tecniche) che vanno dal 1880 (anno nel quale Van Gogh inizia a dedicarsi seriamente al disegno) al 1890 (anno della morte per suicidio). Carriera brevissima ma prodigiosamente produttiva!!! Durante tutta la sua vita Van Gogh ha mantenuto rapporti epistolari costanti e continui col fratello Theo, anche perché era Theo che lo manteneva ed era a Theo che erano destinate le sue opere... e sono proprio le lettere di Vincent a Theo che accompagnano il visitatore durante la mostra e trovo che essere accompagnati dalle vive parole dell'artista sia quanto di più bello ci possa essere. L'assenza quasi completa di opere ad olio non deve sorprendere visto che la mostra è dedicata a Van Gogh come disegnatore, ma grazie alla ricca collezione di opere di Van Gogh della collezione collezione Kröller-Müller a Brescia è possibile ammirare anche una ventina di dipinti ad olio anche se a mio gusto solo 5/6 possono essere considerati di indiscusso valore e sono prevalentemente concentrati nell'ultimo salone. Non per questo la mostra perde di valore sia chiaro!!! Anch'io ero partito prevenuto ma devo dire che mi sono innamorato delle qualità di Van Gogh come disegnatore!!! La mostra di Brescia ti permette di vivere tutto il processo di apprendistato di Vincent dagli esordi con i primi disegni dal segno incerto ed un po' infantili e con errori tecnici soprattutto relativi alla resa della prospettiva fino ad arrivare alle opere più mature piene di una vibrante energia!!! Perché è questo che colpisce di Van Gogh, l'energia che riesce ad esprimere nei suoi lavori, nei suoi quadri grazie ai colori ma anche nei suoi disegni e questo lo trovo forse più rimarchevole. Insomma penso che valga veramente la pena visitare questa mostra e magari anche dare un'occhiata alla città.

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