giovedì 1 gennaio 2009

La Duchessa


Ieri era l'ultimo giorno del 2008 e mi aggiravo intorpidito dal freddo per le strade di Faenza. Non avevo la benché minima idea di cosa fare per Capodanno e quindi mi si prospettava una serata triste. Una serata in solitaria può essere anche divertente o rilassante in genere, dipende molto dalla predisposizione del singolo soggetto, ma per l'ultima notte dell'anno tutto questo non vale!!! Vige una convenzione sociale secondo la quale l'ultimo giorno dell'anno deve essere per forza divertimento ed allegria e quindi ti senti in un certo senso obbligato a divertirti e se non riesci ad organizzarti ed a raggiungere l'obiettivo atteso finisci per sentirti una cacca d'uomo e ti intristisci. Non a caso il capodanno è in assoluto la festa che mi mette più tristezza di tutto l'anno, se fosse per me lo abolirei!!! Insomma mi aggiravo tristissimo con queste idee che mi giravano per la mente quando per puro caso mi sono imbattuto in un manifesto inatteso e per me sorprendente. Chi non è di Faenza deve sapere che per noi oramai la parola cinema coincide con il nome del grande multi sala aperto da qualche anno vicino al casello autostradale, il Cinedream. Esistono delle sale cinematografiche in centro, il cinema Italia ed il Sarti, che però oramai sono finite ai margini e propongono solitamente film non da botteghino e quindi spesso non faccio neppure caso alla loro programmazione. Mi imbatto dicevo nel manifesto pubblicitario relativo alla programmazione del cinema Sarti e non posso credere a quel che vedo!!! Proiettano La Duchessa, esattamente il film che avevo cercato qualche giorno prima al Cinedream senza trovarlo in programmazione perché al multi sala hanno lasciato spazio ai vari cine panettone del Natale.... ed infatti qualche giorno prima avevo visto al cinema Madagascar II, peraltro molto divertente!!!

Non mi sarei mai atteso di vedere in programmazione in centro il giorno di capodanno un film da me tanto atteso ed appena uscito nelle sale (è uscito il 24 dicembre 2008) e quindi preso dall'entusiasmo decido di andare!!! Il mio ultimo dell'anno si rischiara un poco sarà un giorno dedicato al bel cinema o almeno così speravo.... Devo dire che le mie attese non sono andate affatto deluse!!! Se dovessi scrivere un commento sul film che ho visto la mia recensione non si discosterebbe di molto da quella che potete leggere su FilmUP scritta da Andrea D'Addio con una piccola ma sostanziale differenza... io mi sono molto commosso soprattutto nel finale. Bravissimi gli attori, su tutti mi è molto piaciuta l'interpretazione del duca interpretato da Ralph Fiennes ma poi non nascondo che ho un debole per Keira Knightley sia come attrice che come donna e mi piacciono enormemente i film in costume. Anzi uno dei miei sogni è poter vestire i panni di un gentiluomo del XVII/XVIII secolo un giorno o almeno per qualche ora magari in una festa in costume. Una cosa che Andrea sottolinea e che mi piace mettere in luce in questo mio intervento odierno sul film è che tutti i personaggi vengono descritti in modo quantomai realistico senza l'uso dei classici stereotipi. Non c'è il classico personaggio cattivo che osteggia l'eroina, ogni personaggio ha il suo lato positivo ed il suo lato negativo. Anche il personaggio del duca va riletto nel contesto della società del XVIII secolo una epoca nelle quale le donne godevano di ben pochi diritti ed anche la nostra eroina su questo non fa eccezione certo, ma è proprio una foto di quel periodo storico senza forzature. Insomma a me è proprio piaciuto, le due ore sono proprio passate senza che me ne rendessi conto e con un po' di dispiacere che lo spettacolo fosse già finito, oltre che con le lacrime agli occhi come già accennato prima. Andrea d'Addio indica, in modo non troppo convinto per la verità, come unica pecca una trama un po' troppo semplice e banale e su questo non sono daccordo. E' una storia vera ed agli eventi reali ci si deve attenere. Qualsiasi forzatura sulla storia a mio avviso avrebbe rovinato da magia di un'opera realista molto ben riuscita. Unica pecca della serata, ma è addebitabile ai gestori della sala, è la proiezione di tutto il secondo tempo della pellicola leggermente sfocato. Questo cosa mi ha un poco fatto girare gli zebedei...

Uscito dalla sala, il tempo di passare dalla piazza principale di Faenza dove si stava esibendo il tristissimo Trio Italiano di fronte a qualche decina di pensionati (che tristezza) ed ho deciso che dovevo chiudere la serata con un bel brindisi a me stesso... E dunque sono andato all'Enoteca Astorre all'angolo con Corso Garibaldi e mi sono regalato un bicchiere di Chianti passito. Assaporato in meditazione, quasi in dormiveglia, lentamente. E' stato davvero inebriante!!!

Buon Anno a chi mi ha letto fin qui.